Un Capitan AfroAmerica, un Thor in gonnella e una Catwoman bisessuale?
Sì, gli anni ’70 e i loro supereroi sembrano aver ceduto davvero il passo a più recenti interpretazioni dei personaggi dei fumetti. Questo in favore di un pubblico più esigente e culturalmente diversificato. E per fortuna, aggiungerei.
Tutto è cominciato con la presentazione nello scorso anno di un reboot di Thor in versione femminile che, a giudicare dalle immagini dei primi albi, non sembra andare contro le regole dei supereroi Marvel. D’altronde sul leggendario Mjolnir c’è scritto che «chiunque entra in possesso di questo martello, se sarà meritevole, riceverà i poteri» del leggendario dio dei vichinghi. E questo è tutto, in versione unisex.
C’era già stata una Thor Girl ma si trattava di un personaggio collaterale e non di uno protagonista, per questo motivo questa scelta getta un po’ di scompiglio nel pubblico dei Vendicatori Marvel, soprattutto perchè le soprese non finiscono qui. Il 16 Luglio 2014 sul sito ufficiale della Marvel appare una notizia sconcertante dal titolo “It’s time for an all new Captain America”. Nell’articolo si fa riferimento alla perdita dei poteri di Capitan America e al subentrare, in via del tutto momentanea, di un suo sostituto: Falcon, un vecchio personaggio che farà le veci del vendicatore a stelle e strisce.
Dopo queste notizie, sembra che anche DC comics ci abbia pensato su e, nell’ultimo numero di Catwoman, abbiamo assistito ad un saffico bacio che ha portato scompiglio nella love story più famosa dei fumetti. Dimenticatevi Michelle Pfeiffer e le sue moine con il cavaliere oscuro, questa Selina ha dei gusti ambivalenti. Certo, la necessità di portare un nuovo personaggio per un pubblico più aperto rispetto a quello di qualche anno fa poteva avvenire soltanto per un personaggio più o meno secondario e dalle attitudini già particolari. Si tratta solo di un leggero outing, insomma. A detta degli autori questa rivelazione non andrà a rompere le uova nel paniere alla storia infinita con Batman, ma ne aggiungerà solo un po’ di umanità.
Almeno fino a quando non avremo un Robin asiatico che si dichiarerà a Bruce Wayne.
