Tre libri di Ippocampo per scoprire il fascino del Giappone
La nostra passione per i viaggi ci ha permesso, in diverse occasioni, di visitare le meraviglie del Sol Levante.
Non soltanto Tokyo, la pazza e frenetica capitale del Giappone, ma anche Kyoto ed Osaka, ad esempio, hanno molto da raccontare.
La nostra passione per il Giappone, nasce, come per tanti qui in Italia, tra i banchi di scuola.
Con una grande passione per anime e manga giapponesi, abbiamo imparato la cultura di un Paese così ricco di storie e di leggende attraverso i disegni e lo sguardo di artisti del calibro di Masakazu Katsura, Izumi Matsumoto ed altri grandi maestri del fumetto nipponico.
Per questo motivo, abbiamo particolarmente apprezzato alcuni volumi pubblicati in Italia da Ippocampo che ci hanno portato in un mondo di storie, leggende, spiriti e vicoli colorati del Giappone.
Storie di fantasmi del Giappone
Il primo libro è dedicato a una delle più interessanti tematiche della cultura giapponese. Indagando su quelle che sono alcune spiccate caratteristiche folkloristiche, Benjamin Lacombe offre un tributo al lavoro di Lafcadio Hearn, scrittore irlandese, che percorse il Paese trascrivendo le storie di fantasmi e le leggende tramandate di generazione in generazione.
Un vero e proprio lavoro filologico che ci fa attraversare l’isola del Sol Levante con un racconto che ci ha appassionato e ci ha tenuto con il fiato sospeso, pagina dopo pagina. Abbiamo particolarmente apprezzato il dettaglio delle illustrazioni oltre che la qualità di stampa e la carta che ci ha lasciato percepire dia avere, tra le mani, un piccolo pezzo di Giappone.
In Storie di fantasmi del Giappone Benjamin Lacombe reinterpretra il bestiario tradizionale con la sua arte. È un prodotto che va goduto, sfogliandolo più volte.
Molto interessante la sezione grazie alla quale è possibile inventare la propria leggenda di yokai.
Spiriti e creature del Giappone
In seguito al successo di Storie di fantasmi del Giappone Benjamin Lacombe torna a illustrare i racconti della tradizione giapponese trascritti da Lafcadio Hearn.
La piacevolezza del tratto del disegno si traduce nella stampa di un prodotto dove i protagonisti sono il mondo naturale e la fauna giapponese.
Anche in questo caso siamo davanti a un lavoro particolarmente ispirato che sa narrare un vero e proprio ecosistema dalle profondità marine al mondo sotterraneo, per poi emergere in superficie e infine raggiungere il cielo.
Impossibili non stupirsi davanti a una colossale quantità di dettagli, tratti di colore e sfumature che riescono ad avvolgerti trascinandoti in un mondo che mantiene, costantemente, l’equilibrio tra reale e fantastico.
Botteghe di Tokyo
Questo libro è un vero e proprio must-have se sei un amante della cultura e della vita giapponese.
Da un’accurata descrizione di Mateusz Urbanowicz nasce una serie di dieci tavole ad acquerello dedicate alle vecchie botteghe di Tokyo. Presto, quegli stessi disegni ottengono un successo tale da convincere l’autore a disegnare quaranta nuove botteghe, andando a realizzare questa interessantissima produzione artistica.
Secondo la nostra opinione, questo non è soltanto un libro d’arte, di architettura e di design tradizionale: è una vera e propria guida turistica che ti permette di visitare gli spazi profondi della capitale del Giappone, scoprendone angoli nascosti, storie inedite e, sopratutto, osservandola dal punto di vista di chi la vive davvero.
l testo bilingue, italo-giapponese, comprende un’appendice che spiega la tecnica usata per disegnare le facciate e il materiale adottato per realizzare i disegni, tutti ad acquerello.
È un prodotto che si lascia sfogliare tutto d’un fiato e che fa una bellissima figura nella libreria di un creativo. È un regalo gradito, soprattutto da chi ama la cultura giapponese e il design minimal.
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