The Walking Dead – volumetto 35 – “Tradimento”
Continuano le nostre recensioni dell’edizione da edicola del fumetto più amato dagli zombie-lovers di tutto il mondo. Questo mese le avventure di Rick Grimes e compagni, in guerra contro i Salvatori sembrano essere ancora più grottesche e paradossali. Rifugiatisi ad Hilltop con tutti i superstiti, sembra che anche qui si ripeta il gioco del gatto e del topo, con una strategia che si basa semplicemente sulla sopravvivenza.
Ed è così che nell’impossibilità di piazzare una pallottola in testa a Negan in versione terminator il nostro più volte sfigurato protagonista si becca anche una bella freccia (o dardo) nel fianco. Da chi? Vi invito a leggere la storia di questo mese!
In ogni caso, pur trovandoci agli sgoccioli di una guerra durata fin troppo e, onestamente, senza essere poi così avvincente rispetto a quanto abbiamo visto nelle precedenti sfide contro il governatore di Woodbury, la dinamica resta quella inventata da Akira Toryiama nel suo famosissimo Dragon Ball: morto un nemico potente, ne arriva uno ancora più potente. Cosa si fa contro un nemico più potente? Ci si potenzia e ci si allea, ma stando attenti alle complicazioni di un mondo dove i morti ritornano, ma non grazie alle sfere del drago.