The Order: 1886 è la nuova frontiera del gaming
Di The Order: 1886 si è parlato davvero tanto nell’ultima settimana, con una serie di recensioni dense di meravigliose lodi o di aspre critiche ma, a mio modesto avviso, è un gioco che va gustato nel tempo e non giocato con la classica “corsa del ciuccio” di coloro che tendono a fare del gaming una lotta al primo tweet sarcastico.
Innanzitutto ciò che colpisce di più di The Order: 1886 è la grafica spettacolare. Finalmente abbiamo un gioco per Playstation 4 che merita di essere preso in considerazione. La sensazione che si ha è quella di giocare a qualcosa di diverso dal punto di vista grafico così da sfruttare finalmente la potenza della nuova console Sony. Nei primi minuti di gioco c’è la sensazione di guardare un film che, probabilmente, viene caricata dal fatto che dobbiamo aspettare molto tempo prima di passare all’azione. Questa cosa è sicuramente un punto a sfavore di The Order: 1886 per cui gli sviluppatori non hanno tenuto conto che la nuova generazione non è più abituata ai caricamenti dei giochi e, soprattutto, ai video introduttivi. Probabilmente neanche la vecchia generazione, insomma. Quante volte avete skippato le intro dei giochi per passare al sodo?
Ecco, in The Order: 1886 dovrete rassegnarvi e mettervi comodi perchè ne avrete per un quarto d’ora.
Questa cosa inizialmente mi disturbava, in quanto non riuscivo ancora a comprendere il potenziale del nuovo intrattenimento da console che, ormai si pone a metà tra la grande potenza delle macchine PC e la velocità e la semplicità di gioco dei tablet e degli smartphone. La Playstation resta comunque una console di salotto, nonostante gli sparuti tentativi di farne uno streaming su più device connessi in wifi. E in salotto, signori, non giochiamo soltanto ma consumiamo molti minuti di Film, Serie TV e intrattenimento. Cosa significa quindi creare un gioco dall’alto potenziale grafico e di storytelling?
Significa creare un gioco completo che riesca a soddisfare finalmente anche chi ha bisogno di guardare una storia e non soltanto di vedere grandi effetti speciali. Ne avete avuto un esempio con Destiny e l’ultimo Call Of Duty i quali, nonostante le grandi risorse spese per produrli, non hanno poi reso questo granchè dal punto di vista dello storytelling.
Vi consiglio perciò di giocare a The Order: 1886 come un successore di The Last Of us per godere al meglio di una storia e divertirvi con il primo di una serie di titoli da conservare nella vostra libreria per ancora tanti anni.
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