The Flash, Arrow, Supergirl e Legends of Tomorrow prossimamente in un nuovo episodio!
Nel panorama dello storytelling transmediale, ovvero nella scrittura di più linee narrative convergenti in un unico universo, si può dire che i personaggi della DC comics stiano ricevendo, almeno per il momento, un migliore trattamento per quanto riguarda gli adattamenti delle serie televisive. Attualmente, Arrow, The Flash, The Legends Of Tomorrow e Supergirl sono costruiti in maniera tale da far intrecciare le loro storie in una serie di puntate crossing-over che vengono pubblicate periodicamente dal canale americano The CW.
Così, da quando The CW ha recuperato Supergirl dalla sua casa originale sul canale CBS, abbiamo tutti i potizzato una grandissima reunion del cast in un unico episodio. Il presidente della CW Mark Pedowtiz non ci ha messo molto tempo a confermare i nostri sospetti e ha dichiarato che nella prossima stagione tutti i supereroi uniranno le forze nel più grande crossing-over mai realizzato.
Lo scorso anno abbiamo avuto due eventi di questo tipo: il primo è stato un crossing-over di due episodi tra The Flash e Arrow nel quale veniva introdotto il villain Vandal Savage e poneva le basi per la costruzione del gruppo Legends of Tomorrow; il secondo vede Barry Allen raggiungere Supergirl a Metropolis al fine di introdurre la nuova eroina kryptoniana nel gruppo di supereroi.
La costruzione di un universo così ben strutturato potrebbe creare lo spazio per altri eroi che potrebbero aggiungersi all’intreccio narrativo già conosciuto e allargarne gli orizzonti. A mio modesto parere, è molto più interessante il lavoro svolto su questa modalità seriale, nel quale abbiamo modo e tempo di conoscere meglio i personaggi, piuttosto che la manovra di costruzione di un Universo DC a partire dai film che stiamo vedendo al cinema. La costituzione di una Justice League cinematografica non è, almeno per il momento, così definita da rendere i film così intriganti. La sensazione è sempre quella di assistere ad un teaser movie, nel quale si tende più ad anticipare e a fare l’occhiolino piuttosto che a raccontare una storia, a far appassionare il pubblico al personaggio.