STRIFE (PC) – ANTEPRIMA
Da giocatore abituale di League of Legends quale sono, surfando tra i vari siti soliti che ti danno informazioni sugli versari che andrai ad affrontare nel prossimo match, mi sono fatto incuriosire dal rilascio di Beta Keys per un MOBA (Multiplayer online battle arena) chiamato Strife.
E’ ormai noto a tutti, fan e non, che League of Legends (d’ora in poi lo chiameremo semplicemente LoL) ha stabilito un record di utenza e ore di gioco effettive, dando lustro innanzitutto al sempre più rampante sistema di Free to Play dove, come dice ovviamente il nome, non si paga nessun costo per giocare, e allo stesso tempo ridefinendo il concetto di “esports” dandogli una visibilità sempre crescente attrerso piattaforme streaming e youtube.
Tutta questa prefazione per dire che, in realtà, il peso che gra sulle spalle di Strife è abbastanza pesante in quanto ha un precedente fortissimo come LoL, senza dimenticare DOTA2…
Appena partito il gioco, mi imbatto subito in un simpaticissimo tutorial che onestamente ho trovato molto esaustivo e pratico, ottimo per i niubbetti, ma allo stesso tempo un pò pesantuccio per i più esperti nel genere (soprattutto considerando che non c’è un opzione di SKIP TUTORIAL e che in linea di massima i MOBA sono tutti uguali).
Terminato il tutorial possiamo iniziare una partita vera e propria 5vs5 scegliendo tra 15 eroi che si differenziano per caratterstiche d’attacco (magico o fisico) oppure per essere più difensivi o da supporto. Insomma tutto nella norma.
Lo stile di gioco è una fusione tra LoL e DOTA2, con un’influenza maggiore da parte del primo, sia nel gameplay che nello stile grafico più cartoonoso.
Sostanzialmente è un gioco che non fa urlare al miracolo (tutto già visto) ma ci sono un paio di novità che vale la pena di sottolineare:
1) Possiamo acquistare ed addestrare dei Pet che ci seguiranno durante ogni nostra partita;
ogni Pet ha le sue abilità passive o attive che ci possono dare un vantaggio in combattimento e, ad ogni fine match, guadagneremo una currency food con cui potenziare e far crescere il nostro Pet.
2) Ogni fine partita entriamo in possesso di una certa quantità di currency con cui poter craftare i nostri stessi item da usare poi ingame. L’oggetto finale è sempre lo stesso suggerito dal gioco, però possiamo cambiare i componenti delle ricette, dando così una personalizzazione abbastanza importante alle build di ogni giocatore.
Per il momento chiudo dicendo che mi sono divertito abbastanza giocando a Strife, ma lo trovo ancora un pò grezzo e troppo fotocopia di illustri concorrenti, anche se ci sono alcune novità degne di attenzione. Gli dò 3 stelle e mezzo di incoraggiamento dato che è in beta, ma torno a giocare su LoL và!