Spiriti e Fantasmi del Giappone in mostra a Milano

Siamo entusiasti di parlarvi della mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge” ospitata presso TENOHA Milano. È incredibile vedere come mostre come queste possano rendere vive la tradizione e la cultura giapponese in Europa e nel resto del mondo. È importante che queste storie, che nella terra del Sol Levante tendono a essere dimenticate, siano portate alla luce e raccontate al pubblico internazionale.

In precedenza, abbiamo già parlato sul blog dei libri illustrati di Benjamin Lacombe, editi da L’Ippocampo Edizioni, che ci hanno particolarmente affascinato. E ora abbiamo avuto la fortuna di immergerci completamente nel mondo che ha creato insieme a Lafcadio Hearn grazie alla mostra.

“Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge” è una mostra immersiva che ci ha lasciati senza parole. L’arte di Benjamin Lacombe si sposa perfettamente con la tradizione nipponica, portando alla vita creature fantastiche come i yokai, le kitsune e i kodama. Il tratto dell’artista, inconfondibile e suggestivo, ci ha fatto entrare in un mondo a metà strada tra il reale e l’ultraterreno.

“Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge” è una mostra immersiva che ci ha lasciati senza parole. L’arte di Benjamin Lacombe si sposa perfettamente con la tradizione nipponica, portando alla vita creature fantastiche come i yokai, le kitsune e i kodama. Il tratto dell’artista, inconfondibile e suggestivo, ci ha fatto entrare in un mondo a metà strada tra il reale e l’ultraterreno.

La varietà della mostra è notevole, con oltre 10 stanze a tema, ognuna delle quali ci ha permesso di conoscere meglio le storie e le leggende del folklore giapponese. La tecnologia utilizzata ha arricchito l’esperienza con animazioni, audio, scenografie in 3D e video.

È stata una mostra immersiva che ci ha conquistati fin dal primo momento e ci ha portato a scoprire e apprezzare ancora di più la cultura giapponese. L’obiettivo di TENOHA Milano di far conoscere la cultura giapponese attraverso iniziative tematiche è meritevole e apprezzabile. Grazie a questa mostra, ci siamo sentiti parte del mondo ultraterreno del folklore giapponese e non vediamo l’ora di tornare a TENOHA Milano per scoprire altre meraviglie della cultura nipponica.

Se siete di passaggio a Milano, vi consigliamo di visitare la mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone – Don’t Cross the Red Bridge” presso Tenoha Milano per tre motivi principali.

In primo luogo, la mostra offre l’opportunità di immergersi nell’immaginario e nella cultura giapponese, esplorando le tradizioni e le leggende che costellano il folklore nipponico. Grazie alle opere di Benjamin Lacombe, famoso autore e illustratore francese, i visitatori possono conoscere i celebri yokai, creature sovrannaturali che popolano le storie e le leggende del Giappone.

In secondo luogo, la mostra offre un’esperienza multisensoriale, in cui gli spettatori sono coinvolti attraverso animazioni, audio, scenografie e video. Grazie alla tecnologia e all’innovazione utilizzate nella realizzazione della mostra, gli spettatori possono interagire con le opere esposte e immergersi completamente nell’atmosfera magica e misteriosa del Giappone tradizionale.

In terzo luogo, la mostra rappresenta un’opportunità unica per esplorare la cultura giapponese in Europa. Grazie alla partnership tra Tenoha Milano e L’ippocampo Edizioni, la mostra è stata creata e sviluppata per offrire al pubblico europeo l’opportunità di scoprire le tradizioni e le leggende del Giappone, spesso dimenticate o poco conosciute al di fuori dei confini del Paese del Sol Levante.

Fantasmi e transmedia

Il processo di transmedia storytelling è di fondamentale importanza per la mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone” presso Tenoha Milano, poiché consente di raccontare storie attraverso diverse piattaforme e mezzi, offrendo un’esperienza più completa e coinvolgente per il pubblico.

In questo caso, il transmedia storytelling coinvolge i libri di Benjamin Lacombe, “Storie di Fantasmi del Giappone” e “Spiriti e Creature del Giappone”, editi in Italia da L’ippocampo Edizioni, e li integra in un’esperienza multisensoriale che comprende immagini, suoni, animazioni, scenografie e video, portando i visitatori in un mondo immaginario che va oltre la pagina.

Questo approccio permette al pubblico di entrare in contatto con la cultura giapponese in modo nuovo e innovativo, sfruttando le potenzialità della tecnologia e dell’arte contemporanea, e offrendo un’esperienza più coinvolgente ed emozionale.

Inoltre, il processo di transmedia storytelling aiuta a creare un legame più profondo tra il pubblico e la mostra, consentendo di estendere il racconto attraverso diversi media e di coinvolgere il pubblico in un’esperienza più partecipativa e interattiva.

Il giappone…dietro l’angolo

La varietà di colori presenti nella mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone” è semplicemente sorprendente. Ogni stanza è stata curata nei minimi dettagli, utilizzando una vasta gamma di colori che va dalle tonalità più tenui a quelle più forti ed intense, creando un’atmosfera unica e coinvolgente per il visitatore.

Tra tutte le stanze, quella che ci ha colpito maggiormente è stata quella dedicata ai torii giapponesi, proprio come il famoso santuario Fushimi Inari a Kyoto. La scenografia è stata riprodotta con un’attenzione incredibile al dettaglio, usando colori vivaci e creando un’atmosfera davvero suggestiva. La stanza è stata allestita in modo tale da far sentire il visitatore immerso in un mondo completamente diverso e lontano, anche se si trova in una città come Milano.

Inoltre, il fatto che la mostra sia ispirata alle opere di Benjamin Lacombe, rende il tutto ancora più interessante. Grazie alle sue illustrazioni, la mostra offre una prospettiva davvero originale sul folklore giapponese e sulla sua cultura. Questa combinazione tra le immagini dell’artista e la varietà di colori presenti nella mostra rendono l’esperienza veramente unica.

In sintesi, la mostra “Fantasmi e Spiriti del Giappone” è un’esperienza imperdibile per chiunque sia appassionato di cultura giapponese e di arte. Le scenografie sono sorprendenti e coinvolgenti, e l’utilizzo di colori vivaci è un elemento chiave per trasportare il visitatore in un’esperienza immersiva unica. La stanza dei torii giapponesi è la nostra preferita, in quanto ci ha riportato alla memoria un luogo di culto che abbiamo visitato durante il nostro viaggio in Giappone, creando una connessione emozionale ancora più forte con la mostra.

L’autore

Benjamin Lacombe è un famoso autore e illustratore francese nato il 12 luglio 1982 a Parigi, noto per essere uno dei nomi più importanti della nuova ondata di illustratori francesi. Nel 2001 ha studiato all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs de Paris (ENSAD), dove ha sviluppato la sua formazione artistica. Durante gli studi, ha iniziato a lavorare nell’ambito della pubblicità e dell’animazione, firmando il suo primo fumetto all’età di 19 anni e creando numerosi libri illustrati.

Con oltre 3 milioni di copie vendute in tutto il mondo e alcune tradotte in diverse lingue, Lacombe ha scritto e illustrato circa trenta opere tra cui “L’erbario delle fate”, “Racconti macabri”, “Alice nel paese delle meraviglie”, “La migliore mamma del mondo”, “Storie di fantasmi del Giappone” e “Frida”.

Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie prestigiose in tutto il mondo, tra cui la casa Victor Hugo a Parigi, il Castello di Versailles in Francia, il Museo ABC di Madrid in Spagna, il Musée de La Maison D’Ailleurs a Yverdon in Svizzera, il Palazzo Ducale de Lucas in Italia, la Ad Hoc Art di New York negli Stati Uniti, la Dorothy Circus di Roma in Italia, la Biennale di Biwako in Giappone, Maruzen a Tokyo in Giappone, Nucleus a Los Angeles negli Stati Uniti e la galleria Daniel Maghen a Parigi.

Benjamin Lacombe vive e lavora a Parigi insieme ai suoi cani Edward e Lisbeth, che spesso compaiono nelle illustrazioni dei suoi libri.

Raggiungere la mostra

La mostra si tiene presso lo spazio eventi di TENOHA MILANO, in Via Vigevano 18, Milano. I giorni feriali (dal lunedì al venerdì) e la domenica, la mostra è aperta dalle 11:00 alle 20:30 con ultimo ingresso e chiusura biglietteria alle 20:00. Il sabato la mostra prolunga l’orario d’apertura fino alle 22:00, con ultimo ingresso e chiusura biglietteria alle 21:15. La durata della visita è di circa 40 minuti.

È possibile acquistare l’ingresso intero a 16€ o ridotto a 14€ per giovani, studenti, over 65, persone con disabilità, insegnanti, militari, forze dell’ordine non in servizio. L’ingresso ridotto speciale per bambini da 6 a 13 anni costa 10€. Fino al 19 febbraio è possibile usufruire della promozione del biglietto a metà prezzo.

È presente un omaggio per guide turistiche e un accompagnatore per persone con disabilità, mentre i giornalisti possono accedere gratuitamente previo accredito. La mostra è raggiungibile con la metropolitana (fermata Porta Genova, linea verde) e sono presenti parcheggi a pagamento nelle vicinanze. Si consiglia di passare sempre in negozio per ritirare il proprio tegata, prima di recarsi nello spazio espositivo. Per i gruppi o le scuole è possibile scrivere a fantasmi@tenoha.it.