Il Tempo Raccontato: Una Recensione de “L’uomo che vendeva il tempo”
Nel vortice incantato delle pagine di “L’uomo che vendeva il tempo”, Luca Cognolato e Marco Paschetta intessono una tela narrativa che cattura non solo l’immaginazione dei giovani lettori, ma anche l’anima di chi si lascia trasportare dall’eterna danza del tempo.
Con una maestria degna di un antico fabbro di storie, Cognolato dipinge il ritratto di Vettore, il mercante di tempo, un personaggio che incarna la sottile linea tra l’avidità e la generosità, la ricerca del profitto e l’essenza stessa della vita. In un negozio affollato di desideri e aspirazioni, ogni cliente trova rifugio e conforto, barattando monete di tempo per sogni da realizzare. Ma Vettore non è solo un venditore, è un custode del tempo, un guardiano delle ore che dona con saggezza e compassione.
Eppure, anche il tempo ha il suo fluire e il suo destino. Quando il bisogno di Vettore diventa impellente, il filo sottile che lega ogni attimo si spezza, lasciandolo privo di risorse. È qui che l’arte di Cognolato si fonde con il talento visivo di Paschetta, creando un climax di suspense e speranza, una svolta che dona nuova luce al cuore affaticato di Vettore.
Ma non è solo una storia di miracoli e svolte inaspettate. “L’uomo che vendeva il tempo” è una riflessione poetica sulla natura del tempo stesso, un bene prezioso che scorre tra le dita come sabbia inesorabile. Attraverso le illustrazioni vivide e toccanti di Paschetta, i lettori vengono invitati a esplorare il significato profondo del tempo come un dono condiviso, una risorsa da custodire e proteggere, un tesoro che acquista valore solo quando è condiviso con gli altri.
Con una prosa che danza tra le pagine come foglie leggere portate dal vento, Cognolato e Paschetta catturano l’essenza della vita stessa, intrecciando momenti di magia e riflessione in una trama incantata. “L’uomo che vendeva il tempo” non è solo un libro per bambini, ma un’opera d’arte destinata a risvegliare l’anima di chiunque si lasci rapire dalla sua bellezza senza tempo.
Il nostro passaggio preferito
Ecco Vettore. Dal lunedì al venerdì, ogni mattina e ogni pomeriggio fino all’ora di chiusura, nel Grande Negozio Temperia, vende il tempo a chi non ne ha. Lo sceglie con cura, lo soppesa con un piccolo bilancino di precisione, lo incarta in bustine azzurre con un fiocco giallo. Vettore è un uomo attento, non sbaglia mai la misura: a ognuno vende il tempo che richiede, mai un goccio di meno.
Che splendido passaggio! Con una prosa fluida e incantatrice, Luca Cognolato ci presenta il protagonista, Vettore, nel suo elemento naturale: il Grande Negozio Temperia. È come se ci trovassimo di fronte alla porta del negozio, pronti ad essere trasportati in un mondo di magia e meraviglia.
La descrizione di Vettore come un uomo attento, che soppesa il tempo con precisione e cura, è così evocativa che possiamo immaginare ogni dettaglio con vivida chiarezza. L’immagine del bilancino di precisione e delle bustine azzurre con un fiocco giallo è così nitida che possiamo quasi sentire il suono dei pesi che si bilanciano e il tocco leggero della carta tra le dita.
Ma ciò che rende questo passaggio davvero memorabile è il senso di dedizione e compassione che traspare da Vettore. Il suo impegno nel vendere il tempo con cura e precisione, senza mai risparmiarsi, è un riflesso del suo carattere generoso e altruista. È un personaggio che affascina e ispira, e questo passaggio ci permette di entrare immediatamente nel suo mondo e di affezionarci a lui.
In poche righe, Luca Cognolato cattura l’essenza di Vettore e ci invita a seguirlo in questa straordinaria avventura attraverso il tempo. Un passaggio che si incide nella memoria e che ci accompagna lungo tutto il viaggio attraverso le pagine di “L’uomo che vendeva il tempo”.
Ma “L’uomo che vendeva il tempo” non è solo un racconto sul valore del tempo, è anche una lezione preziosa per i giovani lettori. Attraverso le avventure di Vettore, i bambini imparano l’importanza di vivere pienamente ogni istante, di apprezzare le piccole gioie quotidiane e di condividere il proprio tempo con gli altri.
In conclusione, “L’uomo che vendeva il tempo” è un gioiello letterario che brilla nella sua semplicità e profondità, una poesia in prosa che invita i lettori di tutte le età a riflettere sul valore ineffabile del tempo e sulla bellezza di condividerlo con amore e generosità.