Opinioni su #Invincible dal #1 al #4 in edicola
Allo scorso Comicon sono riuscito finalmente a mettere le mani sui primi 4 volumi in formato edicola di Invincible la serie sui supereroi del papà di The Walking Dead.
Dopo er acquistato i primi 4 volumetti in blocco allo stand di Saldapress (tu che mi hai fatto trovare delle cartoline in omaggio all’interno dei volumi, grazie mille, a proposito!) mi sono dato un pò di tempo tra un numero e l’altro per godermi questa produzione, facendo attenzione a quanto mi evano spiegato al momento dell’acquisto. Il consiglio è stato quello di attendere pazientemente gli eventi che sarebbero accaduti nel volume #4 che rebbero dato il via a tutta una serie di soluzioni narrative.
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Effettivamente non posso altro che confermare questa tesi, il fumetto presenta una buona qualità narrativa e di tratto, forse meglio per la serie principale che per quelle dedicate agli altri eroi almeno per il momento. Mi è interessato molto notare le somiglianze e il sarcasmo costruito sull’universo degli eroi DC che vengono, in certi casi, scimmiottati e gigionati.
Il vero motore della serie sta, come viene più volte sottolineato dagli editori italiani, nella figura paterna a cui Kirkman è particolarmente affezionato. Non starò qui a parlarvi della saga di The Walking Dead in cui non facciamo altro che assistere alle vicende di un padre che si prende cura di suo figlio in uno scenario post-apocalittico. La cosa interessante in Invincible è che vediamo dei supereroi che vivono una situazione di superpoteri accostati a problemi di ordine quotidiano, dalla scuola alla cena preparata dalla mamma, cercando di ricordare qualche bella sequenza di un tanto amato Dragon Ball Z, dopo che i Sayan si mischiano con la razza umana.
Il valore aggiunto, come dicevo prima, è quindi la presenza massiccia di una famiglia che si mostra in più facce: abbiamo la famiglia di Mark, alias Invincible, fatta da sua madre terrestre e da suo padre Omniman, un alieno venuto sulla terra per salvarla e portarla ad un livello superiore; abbiamo poi la famiglia di Atom Eve che, non riuscendo ad integrarsi con i suoi genitori, scoprirà di essere figlia di un progetto scientifico portato anti dal governo meno di 16 anni prima della scoperta dei suoi poteri; possiamo trovare poi la famiglia di Rex Splode che vende suo figlio ad un altro progetto “governativo” al fine di guadagnare qualche soldo.
La presenza del padre sarà sempre vista come una figura ambigua da parte dei nostri super eroi tanto che, più volte in questi primi volumi, dubiteremo delle buone azioni di tutti gli uomini di casa e quella che sembra un affetto può trasformarsi in alcuni dei peggiori sentimenti tra cui rabbia, invidia, gelosia, strumentalizzazione.
Nel #4 si scoprono le carte in tola e assistiamo alla scomparsa di qualcuno. “E di chi?” vi chiederete…
Vi invito a recuperare i primi numeri e a lanciarvi nell’Invincible Universe!