Libri sul comodino: La Geografia del Genio – il libro che dovete leggere per capire dove risiede la creatività
La Geografia del Genio è un libro che consiglio a tutti coloro che, almeno una volta nella vita, si sono trovati alle prese con l’apertura di una start-up o di una produzione creativa.
Dove risiede il genio? È questa la domanda che l’autore, Eric Weiner, si pone all’interno di tutto il libro.
Perché certi luoghi, in certi momenti, hanno prodotto una grande quantità di menti brillanti e di buone idee, mentre altri no?
Weiner ci accompagna per mano nelle enormi metropoli europee ed italiane che, con i loro personaggi di spicco, hanno rappresentato un momento culminante nella storia dell’Umanità.
Uno degli elementi più interessanti de La Geografia del Genio è la struttura psicosociale che le grandi menti tendono a creare. Come in una sorta di coperta che copre tutte le cose, attraverso la visione più Jungiana dell’inconscio collettivo, sembra che il genio si circondi di altra genialità. Nello spazio così come nel tempo.
I una cavalcata storica che ripercorre secoli di storia dell’umanità, uno dei punti più interessanti è l’incipit del capitolo 3 in cui l’autore parla di Firenze
Le grandi menti non pensano necessariamente nello stesso modo, ma gravitano le une intorno alle altre, attratte da qualche forza potente e sconosciuta.
Mi sono sempre chiesto, durante il periodo universitario, se l’ambiente di studio influenzasse in qualche modo la creatività e l’intelletto. Attraverso le pagine di questo libro è possibile approfondire l’argomento e comprendere al meglio quali sono i motori che generano le idee e se essi sono più potenti in ambiente metropolitano o in alcuni centri culturali.
La Silicon Valley è davvero un centro catalizzatore della genialità o è soltanto una questione di statistica?
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