Homo pluralis. Un libro su come restare umani nell’era tecnologica.
Si chiama Homo Pluralis ed è il nuovo libro di Luca Di Biase edito da Codice. In queste pagine Di Biase indaga sulla difficoltà dell’essere umano nel relazionarsi con i suoi simili in una serie di condizioni alienanti e alla continua ricerca di di autoreferenzialismo. I mercati finanziari automatizzati, le relazioni umane mediate dai like su Facebook e i flussi d’informazioni a cui siamo sottoposti ogni giorno, sono solo alcuni tra gli elementi che condizionano l’essere umano nell’era della tecnologia e del digitale.
Gli uomini non sono più umani ma utenti, chiusi in una rete fatta non più di persone ma da foto del profilo e delle vacanze, quasi intrappolati in una convenzione che non è più interessata solo all’immagine, ma alla compravendita di dati sensibili che vengono appresi da difficili algoritmi.
Con Homo Pluralis Luca De Biase riconosce quella necessità che ha l’uomo di dimostrarsi nuovo davanti a un ecosistema in cambiamento, sempre più lontano dalla logica fisica e tangibile per ricreare un ambiente virtuale nato dalla propria creatività e dalle logiche di mercato.
Ho acquistato questo libro perchè, dopo aver letto qualche pagina in anteprima, ho avuto modo di confrontarmi con una professionista come De Biase nella lettura di una società che sta gradualmente cambiando volto. Nonostante la disponibilità alle condizioni di vendita online della propria identità, trovo che sia sempre più difficile mantenere un distacco vero e proprio dalla tecnologia. Essa ci consente di trovare una soluzione, da un certo punto di vista, ad un problema che la stessa tecnologia ha portato. La perdita di una vera e propria socialità, a favore di un aspetto puramente “social” ci ha resi eremiti e ciechi alla visione dell’altro. La mia attitudine è, soprattutto nell’ultimo periodo, quella di mantenere un profilo all-line, ovvero una condizione di permanenza nella società tra l’avere una buona reputazione online e il saper mantenere i rapporti nel mondo reale.
Luca De Biase è fondatore e responsabile dell’inserto “Nòva” del “Sole 24 Ore”. Insegna in diverse università e progetta piattaforme civiche. Tra i suoi libri più recenti: “Economia della felicità” (Feltrinelli, 2007), “Cambiare pagina” (Rizzoli, 2011) e “I media civici” (Apogeo, 2013).
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