Grip: Combat Racing, la nostra recensione per Switch
Qualcuno ha detto Mario Kart? Beh, date il benvenuto all’antagonista per eccellenza su Nintendo Switch.
No, non si tratta di un titolo dedicato a Wario, storico nemico in casa Nintendo, ma di Grip: Combat Racing, un titolo action racing sviluppato sulla console portatile da Caged Element e Wired Productions che si mettono dalla parte dei giocatori e inventano un prodotto che non si vedeva da circa vent’anni su console, da quando Rollcage rivoluzionò il genere su Playstation.
Ventidue tracciati da imparare a fondo se si vuole portare avanti le sfide in quattro diversi pianeti che modificano le leggi della fisica e le particolarità del terreno e dell’architettura. Le vetture sono velocissime e si adattano ai tracciati, permettendo all’utente sia di scoprirne le caratteristiche, ma soprattutto di studiare la migliore soluzione per vincere la gara contro gli avversari.
Non solo velocità ma anche armi in GRIP, per una vorticosa battaglia all’ultimo respiro. È proprio ciò che abbiamo provato giocando a questo titolo: una spinta adrenalinica alla ricerca della migliore soluzione per arrivare indenni al traguardo. Ma raggiungere il podio non è una sfida facile: la perdita di aderenza, le evoluzioni che non sempre aiutano nell’ultima curva all’ultimo giro, possono rapidamente sconvolgere la gara che fino a pochi secondi fa sembrava perfetta.
Ma parliamo delle modalità di gioco: Gara Classica è la nostra preferita, con una selezione di accessori, armi e protezioni che permettono di competere anche con gli avversari più temibili sia in locale che in multiplayer; corsa totale invece è la modalità pensata per chi vuole totalizzare punteggio non soltanto posizionandosi bene in classifica ma anche distruggendo gli altri veicoli; la corsa ad eliminazione è la modalità per chi cerca maggiore sfida, ogni trenta secondi viene eliminato l’ultimo giocatore in classifica; infine la modalità più adrenalinica di tutte, Re della Velocità, è quella in cui dovrete mettercela tutta per essere i più veloci senza alcuna arma a disposizione.
Sul comparto grafico non abbiamo dubbi: sviluppato con il motore Unreal Engine 4, GRIP presenta una cura nei minimi particolari, soprattutto nella gestione delle velocità del gioco. Non si tratta di un gioco di cui apprezzerete solo le ambientazioni, ma la fisica e le interazioni con il tracciato. Andando oltre la grafica, una particolare attenzione va data alla vasta gamma di suoni che rendono l’esperienza realistica, soprattutto con un buon headset e bassi potenti per godere al meglio della colonna sonora electro-rock.
In GRIP esistono anche altre modalità che non prevedono la corsa come il Deathmatch, dove i piloti si sfidano in una battaglia all’ultima sportellata. Interessanti anche la modalità Ruba il Bottino, una sorta di ruba bandiera in stile automobilistico, e la modalità Bomba a tempo, nella quale il tempismo è tutto per evitare esplosioni che condizioneranno la vostra presenza in gara.
Considerando l’alto numero di modalità, GRIP è il gioco ideale per il casual gamer che vuole trovare in un gioco di corse il compagno ideale in un lungo viaggio in treno o durante una decina di minuti d’attesa, soprattutto in compagnia di 4 amici in locale in split screen.
Uno dei punti a sfavore di questo titolo è probabilmente la scarsa attenzione donata all’intelligenza artificiale degli avversari in modalità campagna, ma si tratta di una modalità davvero utile per migliorare le nostre skill prima di sfidare avversari online, in una community che non ammette errori, mai.
C’è da dire che questo gioco esprime il massimo del suo potenziale su Nintendo Switch dove la grande grafica non è essenziale, nonostante la presenza di elementi di altissimo valore, ma dove è importante la condivisione e il divertimento. Grip è un gioco divertente, da provare in modalità mobile, alla ricerca del lancio perfetto nel vuoto.