Gomorra: La serie sbarca al cinema!
Dopo l’eclatante messa in onda italiana e il trionfale debutto in Spagna e in Inghilterra, continua il successo di Gomorra – La Serie, sia in Italia che all’estero.
La grande produzione internazionale di Sky – con Cattleya e Fandango, in collaborazione con La7 e in associazione con Beta Film – arriverà al cinema distribuita da The Space Movies in collaborazione con Universal Pictures, a partire da lunedì 22 settembre e nei lunedì successivi fino al 13 Ottobre.
La versione integrale dell’acclamata serie diretta da Stefano Sollima in collaborazione con Francesca Comencini e Claudio Cupellini sarà in programmazione per quattro lunedì consecutivi in circa 200 sale su tutto il territorio nazionale non solo del circuito The Space Cinema.
In occasione del primo giorno di programmazione, il 22 settembre, alcuni rappresentanti del cast saranno presenti in sala per accogliere l’arrivo della serie su grande schermo e salutare la platea di Napoli presso il cinema Modernissimo (info dettagliate a breve).
Un successo inarrestabile per la serie targata Sky più vista di sempre, venduta ad oggi in 70 paesi nel mondo e da pochissimo omaggiata anche al Festival di Toronto; Gomorra – La serie è stata inoltre premiata nell’ambito della 71^ Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori, con il Premio Siae a Stefano Sollima, e con altri 2 riconoscimenti: il Premio Kinéo a Maria Pia Calzone come “Rivelazione dell’anno” per la magistrale interpretazione di Donna Imma, e il Premio Anna Magnani “Menzione speciale come Fiction rivelazione” alla serie tv.
E’ la prima volta che una serie tv di Sky arriva nelle sale cinematografiche, con un’operazione che è l’ulteriore dimostrazione che riscrivere le regole dell’intrattenimento è possibile.
La stampa estera sull’eccellenza della serie italiana:
«Gomorra non è distante dalla Baltimora del superlativo The Wire o dalla Brooklyn di Quei bri ragazzi di Scorsese» – The Guardian
“La risposta italiana a The Wire” – Variety
«Dimenticate i Sopranos, ecco i Sastanos» – Der Spiegel