Final Fantasy XV è davvero un buon gioco? Ce lo spiegano Conan O’Brien ed Elijah Wood
Sono stato finora in dubbio sul comprare o meno il nuovo capitolo di Final Fantasy, nonostante non credo che sia stato prodotto un gioco davvero interessante di questa saga dal titolo Final Fantasy X del 2001. Ma Square-Enix ha lavorato duramente al quindicesimo episodio per dieci anni (è iniziato come un titolo per Playstation 3) e i fan tra un paio di settimane potranno finalmente comprarlo nei negozi. Ma l’attesa ne sarà valsa la pena?
Qualche mese fa ho giocato alla Demo Beta disponibile sul Playstation store e, già da quella mezz’ora di gioco, ho avuto modo di capire che non sarebbe stato il gioco più divertente della storia.
In questo senso, non so se Square Enix abbia fatto la scelta giusta nel promuovere sul mercato americano (e internazionale) questa nuova distribuzione. Affidare Final Fantasy XV alle grinfie di Conan O’ Brien e lasciarlo libero di parlarne nel suo special “Clueless Gamer” si è rivelata un’opzione sicuramente comica, ma disastrosa per le vendite del gioco.
Insieme al co-host Elijah Wood, Conan O’Brien si diverte così poco a giocare a Final Fantasy XV che si esprime in scatti d’ira verso la produzione cercando di capire il motivo per cui questo gioco è stato sviluppato. Spingere la macchina fino alla pompa di benzina, acquistare un abito femminile per una cerimonia o addirittura cavalcare “un pollo”, sembrano per O’Brien una serie di stupidaggini che non hanno senso in un gioco di questa portata. Se poi aggiungiamo alle “sfide” il fatto che per sconfiggere un determinato boss dovremo impiegarci circa 72 ore reali, allora la frittata è fatta.
Che sia stata buona o cattiva pubblicità lo vedremo solo dalle reazioni del mercato, ma penso che se proprio farò una partita a questo gioco sarà soltanto perchè l’avrò recuperato dalla cesta delle occasioni del centro commerciale tra qualche anno.